Paola De Pietri (Reggio Emilia, 1960)

si laurea presso il DAMS all’Università di Bologna. L’artista si dedica alla fotografia a partire dagli anni Novanta. Numerosi sono i progetti di committenza pubblica – di osservazione del territorio così come di riflessione su dinamiche sociali – in cui l’artista è coinvolta. Le immagini di Paola De Pietri nascono da un’attenta osservazione del paesaggio, sia esso quello urbano, sia quello organico e vegetale della natura. Lavora fin dalle prime serie di fotografie sul rapporto dell’uomo con lo spazio nelle sue dinamiche temporali e in un continuo approfondimento dell’idea di transitorietà.

Espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Si ricordano le esposizioni presso: Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Fotomusem Winterthur, Winterthur; Museum of Contemporary Art, Shanghai; Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo; LE BAL, Parigi; MAXXI, Roma; La Triennale di Milano, Milano; Leopold Museum, Vienna; Mart, Rovereto; MAST, Bologna; BOZAR, Bruxelles; Museion, Bolzano; Multimedia Art Museum, Mosca; Die Photographische Sammlung, Colonia. Nel 2023 partecipa al DongGang International Photo Festival, Yeongwol.

Tra i libri pubblicati si ricordano Paola De Pietri:Dittici, Udine, Art&, Tavagnacco 1998; Paola De Pietri, Quaderni della Galleria d’Arte Moderna Bologna, Pendragon, 2001; To Face, Steidl Gottingen, 2012; Seccoumidofuoco, Linea di Confine, 2016; Istanbul New Stories, Steidl Gottingen, 2017; Improvvisamente, Quodlibet, Macerata, 2018; Da inverno a inverno, Marsilio Editore, 2021. Nel 2009 vince il premio Albert Renger-Patzsch Prize con la serie To Face. Attualmente vive e lavora a Reggio Emilia.

Studio G7 ha dedicato all’artista la doppia personale con Giulia Dall'Olio Per ogni estatico istante, 2020 a cura di I. S. Comi.

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