Marilisa Cosello (Salerno, 1978)

vive e lavora a Milano. Si diploma in Arti Visive in Inghilterra, si laurea poi in Storia del Cinema a Milano, e consegue un master in Fotografia alla Noorderlicht School. Studia con F. Cheval e L. Panaro.
Lavora come fotografa di news per cinque anni e successivamente sviluppa una pratica fortemente contemporanea attraverso un approccio concettuale.
Il lavoro di Cosello attiva un dialogo tra storia, cultura e strutture sociali; ripensando al ruolo della Società come Famiglia, e del Privato come Collettivo, le sue fotografie, performances e video si concentrano su tematiche universali e individuali e sul potere politico all’interno delle strutture sociali e familiari.

L’artista utilizza l’immaginario del corpo e gli archetipi della società come palcoscenici in cui vengono articolate idee politiche, lotte personali, aspettative della società.
Espone in Italia e all’estero presso importanti istituzioni e manifestazioni, tra cui M9 Museum, Mestre; Fotografie Forum Frankfurt, Francoforte; Mediterranean Biennial of Contemporary Art, Sarajevo; Circulations Festival, Parigi; Central Dupon, Parigi; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Museo di Santa Giulia, Brescia; Kunsthalle, Lana; Fotografia Europea, Reggio Emilia; Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo, Centrale Fotografia, Fano.
Vincitrice del Premio Fotografia Europea e del premio Lugano Photo Festival, ottiene la menzione d’onore a PhotoEspagna, Descubrimientos Braga e Berlin Photo Festival. Nel 2022 è vincitrice del Premio Galleria nell'ambito del Premio Combat. I suoi lavori appartengono a importanti collezioni pubbliche e private.

Studio G7 ha dedicato all’artista la personale Try, 2022 a cura di L. Panaro.

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